Lasciti, fondi e donazioni del Museo Civico

Oltre alla collezione permanente, con le statue dell’Asilo Rossi e i dipinti del pittore francese Louis Dorigny, il Museo ha ricevuto negli anni varie donazioni e fondi in deposito:

Fondo Alfredo Ortelli
Proveniente principalmente dalla donazione di Maria e Toni Ortelli, il compositore fratello di Alfredo, comprende dipinti, disegni e documenti.

Lascito Panciera
80 pezzi di ceramiche dal 1500 ad oggi, molte delle quali realizzate con il caolino estratto dall’azienda Panciera nelle colline del Tretto di Schio, donate al Museo dall’ultima imprenditrice ed erede della famiglia Alessandra Panciera. Oltre alle ceramiche, il fondo Panciera include anche una serie di ritratti, una scultura lignea raffigurante la Pietà e i dipinti di Louis Dorigny.

Collezione numismatica di Teopisto Strolin con 3500 monete che spaziano sia dal punto di vista geografico che cronologico. Circa la metà sono pezzi di bronzo romani imperiali e poi monete romane repubblicane, molte delle quali probabilmente scavate dallo stesso Strolin. Altri 500 pezzi sono emissioni pontificie e altri 500 bizantine.

Fondo Giovanni Calendoli con una piccola serie di dipinti di famiglia, ritratti del settecento e paesaggi dell’800 italiano, oltre a una raccolta di stampe e disegni prevalentemente del ‘900 legati alla sua passione per il teatro.

Il Museo ha in deposito il Fondo Cibin Gori che comprende una raccolta archeologica, documentazione storica riguardante il territorio, il Risorgimento e la Grande Guerra, tra cui una rara raccolta di targhe provenienti dai campi di battaglia del fronte del Pasubio e delle montagne vicine.

Molte donazioni sono anche giunte in questi anni dagli artisti che hanno esposto a Palazzo Fogazzaro, con dipinti, stampe, sculture e una collezione di libri d’artista.
Tra queste è di straordinaria importanza quella del grande artista estone Raul Meel.