Palazzo Fogazzaro


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Palazzo Fogazzaro venne costruito nel 1810 su progetto dell’arch. Carlo Barrera (1759 – 1837) di Lugano, già progettista di Palazzo Garbin e presente in quegli anni a Schio per soprintendere ai lavori del Duomo di San Pietro

Il Palazzo che si affaccia su via Pasini, l’antica via Oltreponte detta delle Monache, principale direttrice del centro storico di Schio, rientra nella tipologia degli edifici palladiani con portico e loggia sovrapposta ed è una chiara citazione di Villa Franceschini ad Arcugnano; sorge su un sito precedentemente occupato da un opificio per la cardatura dei panni, sempre di proprietà della famiglia Fogazzaro, localizzato su una antica diramazione della Roggia Maestra.
I Fogazzaro, originari di Staro, scesero a Schio agli inizi del ‘700 per cimentarsi nell’arte laniera. Il loro lanificio assunse ben presto notevole importanza tanto da figurare nel 1769 tra le 25 fabbriche “privilegiate”, sulle 75 allora esistenti a Schio, arrivando a occupare un centinaio di persone. Il committente del nuovo Palazzo, Mariano Fogazzaro, bisnonno dello scrittore Antonio, era stato podestà nel 1809 e con gli avvenimenti del 1815 si trasferì nella più tranquilla Padova, mentre a Schio rimase la figlia con il genero.
Dall’uso originario di abitazione e magazzino per lane e granaglie, che costituivano le attività di famiglia, l’edificio occupato dalle truppe italiane nella Grande Guerra, è passato nel ‘900 ad essere sede di vari organismi ed istituzioni, tra cui il Regio Commissariato e la Pretura Urbana. Acquistato dal Comune nel 1948 e sottoposto nel 1960 ad un primo restauro ha ospitato vari istituti di istruzione superiore. I lavori di restauro degli anni 2002 – 2003 hanno comportato il consolidamento strutturale, il recupero del piano seminterrato, il parziale restauro della sala degli affreschi e il restauro dei pavimenti alla veneziana, nel 2010 è stato effettuato il rifacimento della pavimentazione del cortile.